Ètudes

Gli Ètudes della Compagnia LegÀmi sono irruzioni nella vita quotidiana, bolle temporali di spettacoli, work in progress che mostrano e condividono con il pubblico il processo di lavoro teatrale e artistico. È un lento seminare che punta alla raccolta, alla costruzione di una rete di persone, di spettatori attivi che insieme alla compagnia pongano le basi di un nuovo modo di fare Teatro.


Respiri, ricordi, resistenze!


I pensieri, le paure, i desideri di quattro donne che si trovano in età differenti a dover affrontare una decisione delicata e portatrice di un profondo cambiamento: dare la vita, procreare. Da lì parte l’analisi dettagliata di tutti i perché e di tutti i se che poi porteranno a una decisione piuttosto che a un’altra. Perché non interrompere questo processo millenario e lasciare che ci sia il vuoto, il silenzio, che ci sia il tempo per riflettere?
Oppure provare a raccontare alle nuove generazioni come un tempo era diverso, come era bello giocare in strada liberamente, come era vivere in famiglie numerose, come era bello stare senza televisore ma con i racconti dei nonni, come era felice l’infanzia se c’erano tante mamme e tanti papà, perché non c’era proprietà privata così forte che potesse essere da ostacolo al mutuo soccorso, all’aiuto reciproco.

 

I’m not a chicken and that’s my life


Un ragazzo 15enne, una donna di 40 anni, un bimbo di 5 anni, una ragazzina 18enne, un Dio, dei giovani ribelli e i loro sogni immersi in uno scenario idilliaco, in cui non c’è separazione e divisione, ma solo una grande complicità e comprensione. Ognuno prova ad uscire dal proprio vissuto e a raccontarsi per rompere le dinamiche di solitudine in cui è “caduto”, pur di sopravvivere e tirare avanti. Il coro, elemento centrale della performance, non giudica ma vive insieme il turbinio interiore del cantastorie, per accudirlo o punzecchiarlo o accarezzarlo o strattonarlo, favorendo il suo flusso di coscienza.

 

Caduta libera


Caduta libera è un atto di coraggio di chi ha deciso di riprendere nelle proprie mani le redini della propria esistenza.
Un momento collettivo di riflessione intorno al tema dell’Incontro, per fotografare la nostra quotidianità con occhi nuovi, aperti e rivolti verso l’altro.
Un inno al silenzio per prenderci insieme una breve pausa dal veloce consumo spinto dai nostri bisogni e per ritornare a sentire i nostri corpi pulsare, desiderosi di assaporare odori, suoni, emozioni, colori e altre possibilità di vivere i nostri giorni.